Timeline "I Pilastri della Terra"

Sessione 0 (1 Agosto) - I piloti vengono radunati alla base di Okinawa e istruiti dal Signor Nakamatsu, loro referente presso il Progetto Difesa Terra. Uno alla volta spiegano le particolarità dei propri RG. Viene dato un allarme che però si rivela essere un esercitazione, già che sono a bordo, Turner propone di fare un esercitazione e così avviene.
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Sessione 1 (6 Agosto) -  Viene organizzata una intervista ai sette piloti, ma durante la serata si creano disordini tra il pubblico: alcuni detrattori del progetto "Difesa Terra" accusano i piloti di non essere stati in grado di difendere le città di Baltimora e Tokyo, distrutte in seguito ad un attacco da parte degli spaziali. Al rientro in base suona la sirena di allarme: è in atto un attacco da parte degli spaziali a Taiwan. Gli RG respingono con efficiacia il nemico (), Google Defender riesce a catturare un disco spaziale antigravitazionale con all'interno due alieni. Il disco viene consegnato ai ricercatori della base.
Durante la sera alcuni militari entrano nelle stanze dei piloti per prelevarli, ma grazie alla intraprendenza del Tenente Sbarzoff il piano degli spaziali viene smascherato: la base Bardos viene attaccata da quelli che si rivelano essere dei cloni. I due spaziali catturati sono spariti.
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Sessione 2 (12 Agosto) - La base Bardos è assediata da creature aliene: cloni di militari e guerrieri invisibili si aggirano per i corridoi alla ricerca di nuove vittime. Non senza difficoltà (), i piloti riescono a debellare il nemico, alcuni a terra, altri grazie all'uso dei propri RG (Defender e Anubis). Riconquistata la base, i piloti visionano assieme a Nakamatsu alcuni video dell'attacco: Kālī si è accesa da sola mentre Saryu era in pericolo, l'imperatore, sebbene non sia stato ripreso, sembra essersi mosso, tant'è che risulta parzialmente fuori dalla gabbia in cui gli RG sono trattenuti durante la permanenza alla base. Infine, Nakamatsu ci rivela di aver riconosciuto suo figlio in uno dei cloni che ha attaccato la base.
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Sessione 3 (22 Agosto) - La vita dei piloti continua, cadenzata dagli attacchi degli spaziali e dalle attività quotidiane. Più di una volta, i piloti riconoscono nei volti di coloro che incontrano nella città di Okinawa quello del figlio del professor Nakamatsu, ma spesso i tentativi di cattura di quest'ultimo si concludono con la sua distruzione. Alcuni spaziali attaccano Okinawa, tra cui spicca una enorme Idraka. Gli RG riescono a sconfiggere il nemico, nel farlo scoprono che l'Idraca non è di natura meccanica ma bensì organica. Vengono raccolti dei campioni di sangue, mentre inaspettatamente la temperatura della carcassa del mostro inizia a crescere in modo esponenziale. Gli RG riescono a scagliarla lontano appena prima che esploda con una enorme deflagrazione.
Il campione di sangue viene portato ai laboratori della base per ulteriori indagini. Dopo qualche ora Nakamatsu convoca i piloti nel suo studio: il sangue analizzat risulta essere suo.
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Sessione 4 - Dopo averne discusso col Professore i piloti decidono di tentare di recuperare informazioni dagli archivi informatici della base, tuttavia le strategie non vanno in porto. I pg partono poi per fronteggiare un altro attacco, ma l'Imperatore viene attaccato durante il volo da un RG invisibile. Shogun, Ares e Google Defender si sganciano per affrontarlo, mentre gli altri RG proseguono per l'emergenza principale. Dopo qualche attacco, Anubis si aggiunge ai tre mentre l'Imperatore, Red Taija e Kālī proseguono per la città. Entrambi gli scontri terminano a buon fine. Dopo il combattimento viene percepito un civile in un parcheggio che osservava lo scontro. Turner si rifiuta di riportare il Defender alla base preferendo aiutare le operazioni di soccorso. Dopo aver ripetuto qualche volta l'ordine, il controllo riesce in qualche modo a disattivargli l'RG, che stranamente continua a muoversi, ripetendo la stessa operazione. Infine i piloti rientrano nei ranghi e tornano alla base.
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Sessione 5 (1 Settembre) - Alan Turner, Huang Taiji, Saryu e Sergjei Sbarzoff, durante una perlustrazione ad Okinawa, incontrano un clone del figlio di Nakamatsu. Durante l'inseguimento, il clone si nasconde nelle fogne. I piloti riescono a seguirlo, una volta raggiunto, Saryu lo tramortisce e lo riporta frettolosamente alla base mentre gli altri rimangono nelle fogne a perlustrare quello che sembra, in tutto e per tutto, una base dell'unità 731. La base purtroppo però è protetta da alcuni spaziali ben armati e invisibili, i piloti si vedono costretti a fuggire ().
Poco dopo il rientro dei piloti alla base, la sirena di allarme avvisa la base di un attacco nei pressi di Tokyo. Gli RG partono immediatamente, il combattimento si rivela essere più ostico dei precedenti: Google Defender e l'Imperatore, dopo aver combattuto strenuamente, vengono distrutti dai colpi massicci dei disci e dei Mecha spaziali, Red Taija, gravemente danneggiato, si sacrifica affinchè Kālī possa distruggere i rimanenti bersagli (). Alla fine del combattimento, Kālī porta in salvo le entry plug di Alan e Huang, ma purtroppo per il Tenente Sbarzoff è troppo tardi, Saryu constata che il russo è morto.
Il cinese è in coma mentre l'americano perde coscienza poco dopo il rientro nella base.
Saryu rimane vicino al giovane Huang, che giace sul lettino dell'ospedale della base, addormentandosi a tarda notte. Tutti i piloti si risvegliano una settimana più tardi, nelle esatte posizioni dove si sono addormentati, perfettamente guariti. Anche Sbarzoff. Gli RG sono stati completamente ripristinati.
Durante questa settimana Pechino è stata distrutta da un attacco degli spaziali.
Il team di sviluppo degli RG ha implementato nuove armi energetiche e i piloti chiedono di poter fare una esercitazione, durante la quale Saryu entra in contatto con una qualche entità presente nel suo RG e ne perde il controllo.
Con un guizzo di lucidità, la pilota riesce a distogliersi dalla fusione con l'RG e a riprendere i comandi, i piloti abbozzano una scusa per il comportamento anomalo di Kālī e continuano l'esercitazione. Il Defender rileva che dall'interno del motore atomico di Red Taija proviene il suono di un battito cardiaco, più forte ma sincrono con quello del suo pilota, e che lo stesso vale per Turner ed il Defender.
Saryu si reca dal professore per chiedere delucidazioni sull'avvenuta risurrezione di Sbarzoff, sulla fusione con Kālī e sulla settimana di black out; il professore come al solito sembra restio a rivelare ciò che sa, ma indica il nome di colui che è a capo del progetto "Pilastri della Terra": Shiro Ishii, comandante della unità 731 nonché criminale di guerra.
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Sessione 6 (6 Settembre) - Saryu indice una protesta pacifica e decide di non scendere più dal proprio RG fino a che non gli avranno dato l'opportunità di incontrare Shiro Ishii.
Turner crea l'applicazione per smartphone Hearts7, pensata per comunicare fra piloti senza farsi intercettare dal Progetto Difesa della Terra, e per passare inosservata tra le altre apps ().
Da qualche giorno alcuni piloti si sentono osservati e pedinati, in particolare l'indiana nota per la seconda volta il riflesso di alcune lenti sulla collina che sorge vicino alla base. Inizialmente non viene dato peso alla cosa, ma quando Anubis si rianima da solo e cerca di recarsi alla collina aprendosi un varco nel bunker della base, le cose diventano più interessanti.
I piloti cercano immediatamente di fermare l'RG impazzito, coordinandosi a terra e sugli altri RG. Quando il Maggiore Panzer riesce a riprendere il controllo di Anubis, l'Imperatore individua un velivolo che si allontana dalla scena e, con innegabile destrezza, riesce ad intercettare l'aeroplano biposto.
Il prigioniero viene portato alla base, tutti i piloti rimangono shoccati quando si ritrovano davanti ad un clone del maggiore Panzer.
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Sessione 7 (8 Settembre) - Mentre i militari spingono affinché venga immediatamente catturato il prigioniero, i piloti cercano in tutti i modi di estorcergli informazioni. Il clone rivela che i precedenti disastri avvenuti a Tokyo e Baltimora siano in realtà dovuti alla fusione rispettivamente dei vecchi Anubis e Google Defender con i loro piloti, conferma poi il fatto che i piloti vengano clonati e che il contatto con il proprio RG generi una specie di dipendenza (il clone è qui proprio per questo, gli mancava Anubis). Infine, prima di essere ucciso da Panzer (), ci consiglia di cercare ciò che ci viene nascosto all'interno della base. Alan fa alcune ricerche a proposito del suo passato e scopre che a pilotare il precedente Google Defender era suo fratello, morto in missione, di cui probabilmente è una sorta di clone (). Durante la permanenza su Kālī, Saryu spesso sente un cuore battere all'interno del motore atomico, concentrandosi su questo Saryu entra di nuovo in contatto con Kālī, perdendo il controllo del mezzo (). L'RG esce dalla base sfruttando il varco creato da Anubis, Saryu ha delle visioni mentre è in fusione con l'RG, vede gli altri RG come entità particolari. La cosa strana, è che vede un RG in più. Dall'esterno la situazione è più preoccupante, la temperatura dell'RG si alza esponenzialmente e sembra ormai imminente l'esplosione del motore atomico. Quando tutto sembra perduto, Saryu si riprende e l'allarme rientra.
Il giorno seguente la base viene attaccata da una enorme astronave da guerra in grado bombardare da lunga distanza. Gli RG si trovano impotenti, fortunatamente però, la potenza di fuoco è così alta che la nave stessa si danneggia. Nel frattempo, alcune entità minori vengono distrutte dagli RG. Huang approfitta del trambusto per intrufolarsi nei laboratori informatici segreti della base e, grazie ad un dispositivo esterno di Alan, riesce a recuperare i dati contenuti. Purtroppo però alcune guardie lo scoprono e lo mettono alle strette. Inaspettatamente, Huang viene salvato dall'Imperatore Celeste che uccide le guardie e lo fa salire a bordo, dando inizio ad una fusione(). Il processo sembra davvero irreversibile questa volta e il Tenente Sbarzoff si vede costretto ad estrarre l'entry plug dall'RG con la violenza (). Huang riporta una grave ferita ma è salvo.
Tutto sembra essersi concluso per il meglio quando i piloti si addormentano, se non fosse che al loro risveglio si trovano in una stanza bianca e spoglia, con una vetrata a specchio davanti a loro; una voce roca si rivolge a loro: "Non avreste dovuto esagerare, piloti".
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Sessione 8 (19 Settembre) - Colui che presumiamo essere Shiro Ishii ci intima ad interrompere immediatamente i contatti "mistici" con gli RG ed a non indagare oltre sulla questione, per convincerci a dargli retta, ci impone di dare la nostra parola in fretta poiché, CASUALMENTE, degli spaziali si stanno dirigendo verso New Delhi, che si trova sguarnita senza la protezione degli RG. Una volta espressa la nostra volontà a non indagare più sugli RG, veniamo rilasciati e partiamo immediatamente verso Nuova Delhi. Appena arrivati troviamo una flottiglia militare che si allontana dalla zona e due Gazura ed un Disco parzialmente danneggati. Riusciamo a distruggere i bersagli i breve tempo ed a tornare alla base relativamente intonsi.
Il Capitano Mark Johnson, tormentato dai suoi dubbi, cerca di entrare in contatto con Ares, riuscendoci. Viene dato nuovamente l'allarme e i piloti si vedono costretti a combattere con il loro compagno. Durante il combattimento, però, avviene una cosa strana: Ares invita gli altri RG ad imitarlo ed anche il Google Defender e l'Imperatore Celeste entrano nella fase di fusione. Mentre Kālī e Shogun cercano di rendere inoffensivi gli RG fuori controllo, Anubis, in bilico fra la fusione e la coscienza, individua una specie di tana sotto la collina e la indica infilzandovi la propria lancia. Huang e Alan riescono a riprendere il controllo degli RG e ad espellere le entry plug mentre Mark viene estratto di forza dal Maggiore Panzer (). Durante il trambusto, un enorme veivolo da trasporto abbandona sul campo di battagli l'ottavo e misterioso RG: Mark #2, dotato di una tecnologia aliena in grado di renderlo invisibile. In poco tempo, tutti gli RG vengono abbandonati dai propri piloti che si vedono costretti a ritirarsi dal campo di battaglia. Una voce sconosciuta al posto di quella di Nakamatsu gli intima di salire a bordo dell'elicottero che è venuto a prenderli prima che sia troppo tardi. La base Bardos viene abbandonata al suo destino.
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Sessione  9 (27 Settembre) - I piloti perdono nuovamente i sensi prima di raggiungere la nuova base operativa, si svegliano una settimana dopo e scoprono che Okinawa è stata completamente distrutta.
Ora si trovano nell'isola di Dogo, nel nord del Giappone.
Pubblicamente, la colpa della distruzione di Okinawa viene data agli spaziali.
Saryu propone agli altri di raggiungere la vecchia base per capire cosa sia davvero successo, ma i piani vengono vanificati dal presidio militare che non permette a nessuno di avvicinarsi all'isola, nemmeno in volo.
I piloti vengono informati di alcune modifiche apportate agli RG, è stato implementato infatti un sistema di volo.
Il giorno stesso gli spaziali attaccano Seul (), gli RG vengono immediatamente liberati () e si ritrovano a dover combattere una idra, alcuni Gazura e un disco da combattimento. Riescono a avere la meglio sull'idra grazie soprattutto all'apporto tattico di Google Defender, mentre si accingono a chiudere il combattimento, un nuovo allarme li avvisa di un attacco alla base di Dogo. Il team si divide, mentre Anubis e Google Defender restano a Seul per tenere a bada gli inermi Gazura rimasti, gli altri volano a Dogo e si ritrovano una enorme nave da guerra in procinto di bombardare l'isola.
Purtroppo però, tutti i piloti si sono dimenticati di una delle particolarità delle idra: una volta uccise, esplodono. Quando Anubis e Google Defender si rendono conto di ciò che sta per accadere, è troppo tardi.
I due RG cercano di fare scudo alla città con il proprio corpo, ma questo cosa ad entrambi l'annientamento. Il Maggiore Panzer riesce ad evitare lo spegnimento del mezzo, mentre il Google Defender viene completamente distrutto.
Mentre gli altri RG sconfiggono l'enorme nave da combattimento, si consuma la tragedia. Anubis riporta alla base i resti del Google Defender, che immediatamente viene aperto, rivelando un entry-plug vuoto.
Mentre lo staff si chiede che fine abbia fatto Alan Turner, Panzer inizia a lacerare le carni dell'RG sconfitto, rivelando una sacca amniotica con all'interno Alan, vivo.
Mentre il giovane genio informatico viene fatto uscire dall'involucro, una voce profonda e meccanica accompagna i movimenti del braccio del Google Defender:
"L'ho salvato."
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Sessione 10 (12 Ottobre) - Mentre Turner viene portato in infermeria, visibilmente scosso ma ancora vivo, Saryu, Taiji, Miamoto e Johnson pennsano a come raggiungere l'isola di Okinawa. L'indomani il  piccolo gruppetto si procura un jet e raggiunge l'isola, mentre Turner dalla base comunica con loro tramite Hearts7 e gli permette di evitare i cacciatorpedinieri a guardia della base. Una volta atterrati a Okinawa Jhonson avvista degli elicotteri in arrivo ed è perciò costretto a lasciare i compagni mentre porta il jet al sicuro nell isola di Ie. Mentre Saryu e Miamoto si dirigono verso le fogne dove avevano trovato la base dell'unità 731, Taiji si dirige nel punto in cui Anubis aveva conficcato la sua lancia durante lo scontro di qualche giorno prima. Una volta arrivato trova una porta di metallo chiusa camuffata nel paesaggio e riesce ad entrare solo dopo aver digitato sull' apposito tastierino numerico il codice "008". Taiji si avventura in quella che pare una gigantesca base sotterranea mentre Saryu e Miamoto dopo varie peripezie riescono a raggiungere le fogne e iniziano l'esplorazione di alcuni condotti sospetti. Dopo qualche ora di ricerche Saryu, Miamoto e Taiji si ritrovano tutti assieme in un tunnel sotterraneo e dopo essersi avventurati ancora piu in profondità nella base scoprono un bacino di carenaggio nascosto sotto una scogliera dell' isola dove su di una nave sono stati alloggiati sette grandi scranni di pietra. Tornando in superficie si imbattono in alcuni laboratori dal nome poco rassicurante "progetto clonazione RG" e "progetto clonazione Piloti"e qui dopo varie peripezie riescono a recuperare dei documenti riguardanti i progetti segreti della base. In una stanza contenente strane vasche, Saryu vorrebbe distruggere quello che sembra un proprio clone, ma viene persuasa ad abbandonare l'idea (). Una volta in superficie il capitano Jhonson torna a prenderli con un elicottero ma nel tentativo di lasciare l'isola il gruppo viene scoperto ed ingaggiato da un cacciatorpediniere stanziato al largo. Mentre il velivolo viene danneggiato dai colpi della nave Saryu invoca l'aiuto di Kālī che insapettatamente si libera dai supporti della base di Dogo e vola a velocità supersonica in soccorso della pilota. Nel frattempo Alan, tentando di aiutare i suoi compagni, sale a bordo dello Shogun e dopo un attimo di difficoltà riesce a farlo decollare e faticosamente a controllarlo per andare in soccorso di Miamoto (). Mentre in pochi minuti Kālī piomba sulla cacciatorpediniere distruggendola e riparte verso una destinazione sconosciuta, lo Shogun recupera Jhonson, Saryu, Miamoto e Taiji dal relitto dell'elicottero ormai inabissato e li riporta a riva. I piloti raggiungono l'isola di Dogo non senza creare qualche incidente diplomatico a causa della mancata consegna del velivolo, prima di raggiungere la base nascondono i documenti rubati in una cassa di metallo sotterrata sotto un albero. Una volta tornati alla base il colonnello Powel li apostrofa severamente dicendo "Siete in grossi guai, piloti. Ma per vostra fortuna, forse ci sono guai ancora più grossi che vanno risolti." mostrando loro un immagine di Kālī al circolo polare artico intenta a fissare una gigantesca astronave aliena ().
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Sessione 11 (22 Ottobre) - I piloti elaborano un piano insieme ad il colonnello Powel per recuperare Kālī, decidono di recarsi al circolo polare artico con gli RG funzionanti e alcuni mezzi di trasporto per i piloti senza RG, Saryu dovrà occuparsi di calmare Kālī mentre gli altri proteggeranno l'operazione da un eventuale attacco degli spaziali.
Per preparare tutti i mezzi e gli RG sono però necessarie 48 ore, alcuni dei piloti si recano quindi in infermeria per recuperare le forze dopo lo scontro di Okinawa, Saryu invece, con la scusa di andare in città per acquistare dei nuovi cellulari, porta Alan, Sbarzoff e Panzer nel luogo dove sono stati precedentemente nascosti i documenti trafugati ad Okinawa.
I piloti esaminano insieme il contenuto della cassa di metallo, venendo a conoscenza del fatto che gli RG sono ben più antichi di quanto pensassero. In particolare, pare che questi enormi guerrieri siano stati trovati in Mesopotamia ed in altri luoghi appartenenti al continente Asiatico attorno al 2000 a.C. Al ritrovamento si presentavano addormentati su dei troni ed avevano delle armature diverse da quelle che conosciamo oggi. Shiro Ishii ha dedicato la sua vita alla ricerca di piloti che potessero controllare gli RG, per farlo ha utilizzato il DNA degli stessi, impiegandolo in vari tipi di esperimenti, come la clonazione o quello che viene definito "Risveglio di Lazzaro". Attraverso questi esperimenti sono nati gli attuali piloti, ciascuno figlio di una diversa applicazione di questa tecnologia (, ).
Alcune schede poi parlavano dei progetti Mark 1 e Mark 2. Il primo si rivela essere una sorta di astronave posta in orbita attorno alla terra ad una distanza maggiore di quella della luna, mentre il Mark 2 sembra essere stato sviluppato appositamente contrastare gli effetti della fusione fra piloti e RG. E' un RG che non necessita di un pilota, molto potente ma con una autonomia ridotta.
L'esame della documentazione viene bruscamente interrotta dall'arrivo di Kālī che cerca di convincere Saryu ad unirsi a lei, la donna però riesce a resisterle e l'RG, deluso, torna al circolo polare artico.
I piloti rientrano alla base, Saryu fa rapporto sull'accaduto al colonnello Powel che consiglia ai piloti di attenersi al piano studiato durante la mattina. Alan riesce a caricare su server online ben difesi la versione digitale dei documenti di Okinawa. La giornata passa senza altri intoppi.
Durante la notte, tutti i piloti si trovano coinvolti in un sogno collettivo ambientato in un'isola molto particolare, probabilmente l'atollo di Bikini, che sembra essere abitata da spaziali e australopitechi.
Saryu, Alan e Sbarzoff trovano quella che sembra essere la corazza di Red Taija, vuota, mentre Mark, Panzer e Taiji si imbattono in alcune statue raffiguranti entità simili ai nostri rg ed in un villaggio dove sembra essere sopito un enorme essere rettiloide.
Mentre tutti i piloti sono in perlustrazione dell'isola appare una figura alta e longilinea con sei braccia, la pelle bianca perlacea solcata da vene azzurre, gli occhi affusolati e dorati. Gli autoctoni sembrano essere terrorizzati da questa apparizione.
Saryu riconosce l'entità poiché l'ha vista più volte durante i risvegli, corre quindi verso Kālī, seguita da Taiji, per capire cosa stia succedendo, ma l'entità la ignora.
Quando Saryu cerca di attirare la sua attenzione, tutti i piloti vengono bruscamente strappati dal sogno.
Un allarme risuona all'interno della base, la mano metallica di Kālī ha sventrato le lamiere per raggiungere la camera dell'indiana. Una terribile voce risuona nella stanza "Non andare oltre!", l'RG003 sembra essere in collera.
Saryu entra nella mano della sua enorme controparte, cerca in ogni modo di chiederle perdono e la prega di calmarsi, ma Kālī, spietata, porta una delle sue mani alla maschera di metallo che le ricopre il viso e la strappa, rivelando un volto scarneficato ed orribilmente trasfigurato dal cannone al plasma posto nella bocca dell'essere. Gli occhi, un tempo vispi e dorati, sono ora vitrei e bianchi.
Mentre Saryu, disperata da quella visione, chiede all'enorme essere chi è stato a farle questo, Kālī strappa dalla sua bocca il cannone al plasma, rivelando dei piccoli denti aguzzi, e prima che l'indiana possa reagire, la inghiotte.
Nella base intanto tutti i piloti sono riusciti a raggiungere le proprie entry plug (eccetto Turner, che convince Sbarzoff ad "ospitarlo" a bordo del Taija) e si apprestano a bloccare il gigante senza controllo.
Saryu si ritrova al cospetto di un enorme cuore pulsante. Si sente in pace e protetta, ma ancora una volta prova a resistere. Prega ancora una volta Kālī di calmarsi, promettendole che un giorno esaudirà il suo desiderio. L'entità sembra ascoltarla questa volta e, piegandosi, rigetta la pilota prima di spegnersi.
Quando tutto sembra essersi risolto, l'allarme risuona nuovamente nell'isola di Dogo, una enorme astronave si staglia nel cielo accompagnata da qualche Gazura. I piloti sono chiamati a combattere gli spaziali.
Con Alan e Sbarzoff nella cabina di pilotaggio di Red Taija e tutti gli altri RG operativi, la lotta si rivela difficoltosa ma non impossibile. Il colosso russo, con l'aiuto dell'Imperatore Celeste, riesce nell'eroica impresa di piegare la titanica astronave sotto i suoi poderosi colpi (), mentre gli altri RG si occupano dei due Gazura ().
La battaglia termina con la vittoria degli RG, ma la gioia lascia subito spazio allo sgomento. L'orizzonte e saturo di dischi e mecha alieni pronti a combattere, l'invasione sulla terra ha avuto inizio.
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Sessione 12 (29 Ottobre) - Dalla base di Dogo viene impartito a tutti gli RG l'ordine di nascondersi fino a nuovo ordine, i piloti dopo qualche esitazione decidono di seguire gli ordini, anche a causa delle loro pessime condizioni. Gli RG si dirigono quindi verso la portaerei a largo delle Filippine indicata dai superiori, non prima di aver fatto una capatina al non troppo distante atollo di Bikini. Sull'isola, Taiji scopre in alcuni bunker sotterranei i progetti di sviluppo per l'RG006 e per alcune astronavi costruite partendo dai progetti degli altri RG.
Infine i piloti giungono al punto di incontro sulla portaerei denominata E=mc², dove gli RG potranno essere riparati.
La battaglia contro gli spaziali colpisce alcune delle più grandi città al mondo, specialmente New York.
Durante la notte, i piloti sono nuovamente protagonisti di un sogno collettivo dove vestono i panni del personale di una base spaziale chiamata Cosmos che ruota ad una grande distanza dalla terra. Subito si rendono conto di essere nel 1985, anno importantissimo per la progettazione degli RG.
Attraverso questo vivido sogno, i piloti apprendono maggiori dettagli sulla progettazione dei 7 RG e delle astronavi da loro derivate.
In qualche modo, tutti i componenti dello staff nei quali panni si ritrovano i piloti si vedono costretti a lasciare la base spaziale, fra i loro compagni di viaggio spicca un nome ben noto: Shiro Ishii.
Saryu, nei panni di Marta Miller, biologa addetta al progetto Mark 1, scannerizza alcuni documenti, li mette in una busta e ci scrive l'indirizzo di una casella postale vicina alla E=mc².
Quando i piloti si radunano sul ponte per accedere allo shuttle, rimangono stupiti nel trovare un volto molto famigliare: quello un po' più giovane del Professor Nakamatzu.
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Sessione 13 (5 Novembre) - I piloti si risvegliano dal sogno collettivo, un allarme risuona nella base, alcuni dischi alieni stanno sorvolando la portaerei. Il Tenente Colonnello Powel convoca tutti per organizzare un attacco veloce, gli spaziali devono essere annientati prima che possano comunicare il nascondiglio degli RG.
I pilastri della terra partono ed ingaggiano il nemico, durante lo scontro il tenente Sbarzof si vede costretto ad abbandonare Red Taija, distrutto dagli attacchi spaziali. Kālī decide di usare il so potere per riattivare uno dei dischi distrutti, Alan lo mima e riattiva Red Taija. Lo scontro continua e presto gli RG annientano i dischi rimasti, ma la gioia lascia subito il posto alla disperazione: Red Taija, terribilmente infuriato, convince gli altri RG ad espellere le entry plug. Solo Panzer riesce a tenere a bada Anubis mentre tutti gli altri colossi partono abbandonando i loro piloti.
Panzer e Saryu hanno la precisa sensazione che a richiamare gli RG sia stato il Barone Gomeshi, colui che sta a capo dell'attacco spaziale sulla terra.
L'equipaggio viene fatto rientrare alla base, Alan riesce a tracciare la posizione degli RG: sono a largo di Okinawa.
Saryu intanto si reca alla città più vicina per vedere se il materiale spedito nel panni di Marta Miller sia arrivato. Si stupisce nel constatare che così è.
Fra i documenti ci sono le foto dei troni che i piloti avevano visto caricare su una rompighiaccio dall'isola di Okinawa durante il loro sopralluogo segreto. Questi troni sembrano essere una sorta di camera di stasi.
Concentrandosi su di essi, Saryu capisce che i troni si trovano ancora sulla rompighiaccio.
Insieme al Tenente Colonnello Powel, i piloti elaborano un piano per giungere alla rompighiaccio, che sembra essere sorvolata da un enorme astronave spaziale. Alan Turner riesce in qualche modo a disturbare le frequenze su cui comunicano gli spaziali, rendendolo inefficaci, viene poi deciso di usare il faro traente a disposizione dell'esercito per attirare gli spaziali in un punto esca mentre loro, con il disco spaziale riattivato da Saryu, proveranno a raggiungere la rompighiaccio. Un'altra squadra, in caso di esito negativo del recupero, si occuperà di far saltare tutto in aria con armi nucleari().
Il disco spaziale viene recuperato e Saryu riesce a pilotarlo con qualche difficoltà fino alla rompighiaccio, i piloti scendono e, mentre sono sul ponte, una enorme lama rotante lacera il metallo, è Kālī.
La voce del Barone Gomeshi risuona sulla nave: "Benvenuti Piloti, vi stavo aspettando."
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Sessione 14 (15 Novembre) - L'RG003 attacca i piloti che cercano di sfuggirle entrando nella rompighiaccio. All'interno dei suoi corridoi labirintici tentano di raggiungere il piano più basso, continuamente braccati da Kālī e dagli spaziali. In qualche modo il tenente Sbarzof riesce ad attivare Red Taija, che si precipita a recuperarlo. Il team si divide, Taiji chede a Sbarzof di portarlo dall'Imperatore Celeste mentre gli altri piloti cercano di sfuggire agli attacchi degli spaziali. Purtroppo Mark Johnson viene ferito gravemente durante gli scontri e perde l'uso dell'occhio destro. Nel frattempo Red Taija se la deve vedere con Kālī e con lo Shogun, entrambi sotto il controllo del barone Gomeshi. Il colosso sovietico cade sotto i colpi degli altri RG poco prima che Saryu riesca a riprendere il controllo di Kālī  abbandonando Taiji a terra. L'indiana chiama a se il suo RG e trasporta tutti i piloti presso la sala centrale dove si trovano i troni, ma anche l'RG003 non riesce a resistere agli attacchi di Ares e dello Shogun e cade. In quel momento i piloti si rendono conto di un piccolo trono infondo alla sala, attorniato da monitor e spaziali, da cui si innalza imponente una figura di almeno 3 metri. Il Barone Gomeshi in persona.
Il tenente Sbarzof non perde tempo e lancia nella direzione del nemico tutte le sue granate unite da un filo metallico. La potente trappola esplosiva preparata in precedenza dal tenente deflagra danneggiando in modo sorprendente sia la figura che il trono stesso, persino il Barone Gomeshi sembra stupito dell'accoglienza che gli è stata riservata. Subito dopo, Mark Johnson, assetato di vendetta per le sue ferite spara un colpo preciso diretto alla fronte dello spaziale, che cade vittima della furia assassina dei piloti. () A quel punto gli spaziali sembrano impazzire e le navi nemiche iniziano a ritirasi dai cieli di tutto il mondo. I nostri eroi riescono a recuperare tutti gli RG, Taiji e Myamoto fanno saltare in aria il trono del Barone Gomeshi, danneggiando anche tutti gli altri troni deglo RG. Alan nel frattempo hackera il sistema informatico della rompighiaccio rivelando tutti i segreti degli spaziali: a quanto pare gli RG ed altri titani abitavano la terra prima del genere umano, gli spaziali provarono a catturarne alcuni per farli combattere contro gli altri e conquistare quindi il dominio sulla terra, per farlo avevano bisogno di una nuova razza in grado di pilotare questi titani modificati, per questo motivo gli spaziali fecero evolvere la popolazione primitiva della terra, usata fino ad allora come schiavitù, creando l'homo sapiens sapiens.Il loro piano fallì nonostante i successi iniziali a causa di una rivolta degli altri titani e gli spaziali fuggirono quindi dalla terra, sigillando gli RG sui loro troni.
Mentre i piloti tornano alla base, viene sentito un boom sonico nel cielo ed i rilevatori tracciano una enorme massa che è in procinto di schiantarsi sulla superficie terrestre.()
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Sessione 15 (19 novembre) - Alan Turner cerca di calcolare la traiettoria del meteorite: dovrebbe schiantarsi al polo sud, nella zona del lago di Vostok, in pochi minuti. Impotenti davanti a questo evento, i piloti si vedono costretti a riportare i propri RG ormai distrutti alla E=mc². Qui Alan e Saryu cominciano a pensare di rendere pubbliche le conoscenze acquisite (). Dopo qualche ora, rendendosi conto che l'impatto non c'è stato, decidono di fare un sopralluogo nella zona per verificare l'accaduto. A convincerli maggiormente dell'urgenza è una visione di Mark: una enorme flotta di spaziali si sta dirigendo verso la terra.
A partire per primi sono il Google Defender e L'Imperatore Celeste, dopo 4 ore di volo a massima potenza giungono alla fine nel luogo di interesse,sulla neve bianca una striscia di sangue li porta al cospetto di una creatura raccapricciante, costituita da un carapace di metallo di circa 40 metri da cui fuoriescono delle lunghe gambe umanoidi di almeno 100 metri. L'essere giace prono sulla neve. Taiji e Alan attendono quindi l'arrivo di Saryu Mark e Sergjey prima di avvicinarsi.
Appena giunto in prossimità dell'essere, Mark sente subito che Ares si trova a disagio.
Saryu si avvicina con Kali per capire di cosa si tratti e scorge sul carapace di metallo la scritta "Nostronomicon", il nome della nave spaziale costruita grazie agli atudi sul motore atomico di Ares.
I piloti decidono quindi di non aprire il fuoco e tentano di spostare il mezzo, rivelandone anche una testa simile a quella dell'RG006 e due lunghe braccia, che erano intente scavare nella neve.
L'essere sembra essere privo di energia.
Ares chiede alla Nostronomicon cosa ci faccia qui, la nave risponde che stava cercando di tornare a casa e di congiungersi con suo fratello, detto questo inizia ad avvicinarsi all'RG e lo cinge a se. Subito gli RG si mettono all'erta, Google Defender inibisce la Nostronomicon che lascia la presa.
Cosa farne di questo enorme abominio?
I piloti decidono di addentrarsi nella nave per constatare cosa sia accaduto all'interno. Saryu Taiji e Sergjey entrano da una fessura e si ritrovano davanti ad uno spettacolo mostruoso: tutto l'equipaggio è stato inglobato da filamenti e bubboni di carne, è ancora vivo ma impossibile da salvare da quella terribile condizione. ()
Mentre cercano dati e tabulati della nave, il capitano, come un registratore difettoso, grida alcune frasi riguardo ad un attacco da parte degli spaziali nello spazio, forse il primo contatto avvenuto con gli alieni.
Mentre i tre cercano di capire cosa sia successo, Alan e Mark li avvisano dell'arrivo di una fotta spaziale. I piloti caracollano fuori dalla struttura e raggiungono nuovamente le loro posizioni, nel panico decidono di distruggere la nave umanoide piuttosto che lasciarla al nemico. Riescono non senza difficoltà a spegnere la Nostronomicon, ciò influisce negativamente sugli RG che sembrano arrabbiarsi per l'operato dei piloti, tanto da ostacolare il pilotaggio. Prima che sia troppo tardi, gli RG riescono a scappare con l'essere ormai morente mentre una enorme trivella viene calata dal colossale disco di supporto: evidentemente sotto il ghiaccio del lago di Vostok c'è qualcosa di davvero importante. Durante la fuga una colonna di luce violacea si alza dal terreno ghiacciato del lago, mentre saette innaturali solcano l'orizzonte.
Vedi post sulla Sessione #15

Sessione 16 (29 novembre) - I piloti decidono di dividersi: l'Imperatore e il Defender, attivando protocolli stealth, tornano al lago Vostok per controllare cosa stia accadendo mentre Saryu, Mark e Serjiey trasportano il relitto del Nostronomicon su un'isola vicina. Dalla base giungono in soccorso lo Shogun e Anubis.
Saryu e Serjiey decidono di fare un secondo sopralluogo all'interno della nave. Girovagando per i tetri corridoi cosparsi di grotteschi bubboni e sangue, i due si ritrovano nella sala motore, che si presenta inaspettatamente sgombra e pulita. Al centro, dall'enorme scatola metallica, si diramano a raggiera verso l'esterno grotteschi filamenti di carne. Tornando verso l'uscita, la ragazza indiana nota che sulla targhetta di una delle stanze di alloggio è scritto un nome a lei ben noto: Marta Miller, ma lo stupore viene interrotto da Serjiey, che si rende conto che le fibre di carne ed il sangue di cui sono sporche le loro tute è in qualche modo animato e sta tentando di entrare in contatto con la loro pelle. Terrorizzati dall'idea di subire la stessa sorte dell'equipaggio, i due si lanciano fuori dalla nave e si sbarazzano della tute contaminate, per poi risalire sui rispettivi RG.
Intanto Alan e Taiji scoprono che l'intera area di Vostok è coperta da una sorta di cupola protettiva di energia violacea, collegata da un raggio dello stesso colore all'astronave madre che si trova sopra le nubi. Turner capisce che il raggio è in qualche modo un dispositivo di teletrasporto, ma è impossibile inficiarlo permanentemente senza uno scontro diretto. Non rimanendo molto da fare, Taiji torna dagli altri, mentre Alan decide di rimanere a sorvegliare il sito, al fine di scoprire cosa tireranno fuori.
Mentre gli altri RG nascondono come possono il Nostronomicon e tornano verso la base, il Defender capta una conversazione degli Spaziali che riesce a decifrare dalla quale scopre che sotto il lago vi è qualcosa che loro chiamano "nido" e che hanno impiegato questo tempo per superarne le "difese". Emerge inoltre che gli ci vorrà ancora del tempo, e che temono l'attacco dei terrestri in tale momento delicato. Alan invia la conversazione agli altri piloti insieme ad un messaggio che li esorta ad agire, poiché forse non tutto è perduto.
Poco dopo il motore atomico del Google Defender non riesce più a reggere il protocollo di invisibilità rivelando la sua presenza agli spaziali. Non essendosi preventivamente allontanato, Alan viene braccato da alcuni velivoli nemici,  che non esitano a sparare sul fuggitivo. L'RG, già fortemente danneggiato dagli scontri precedenti, cade sotto i colpi degli spaziali e l'entry plug viene espulso, precipitando sulla neve. Il pilota assiste disperato al recupero, da parte degli Spaziali, del Defender, che viene portato via. Alan si vede costretto lanciare un messaggio di aiuto, ma la risposta non lascia presagire nulla di buono. Un militare con un forte accento russo comunica al pilota di aver appena lanciato delle testate nucleari sull'obbiettivo, l'impatto è imminente. L'americano si barrica all'interno dell'entry plug, che viene scaraventato a chilometri di distanza, ma resiste. L'uomo barcolla fuori dalla ferraglia ormai divelta e, con le sue ultime forze, scava una buca nel terreno ed accende un fuoco. Da solo nel nulla, Alan rimane in attesa della sopraggiunta di un soccorso, o della morte per assideramento, mentre una grigia pioggia di cenere radioattiva si posa sulla candida neve.
Alla base i piloti fremono per la partenza. Dopo quelle poche informazioni, Turner non ha più comunicato, e le ore di silenzio da parte del loro compagno iniziano a preoccuparli. Saryu chiede al Tenente Colonnello Powel l'immediata accensione degli RG, ma egli rifiuta. Indignata, la donna si reca presso i suoi alloggi e coglie accidentalmente alcuni stralci di conversazione telefonica: l'uomo afferma che verrà eseguita una particolare procedura  ed assicura all'interlocutore che la perdita di un pilota è un sacrificio necessario. Saryu avvisa gli altri piloti della questione, ma pare che l'unica possibilità sia quella di seguire gli ordini. Tre ore dopo, nel momento in cui probabilmente le testate nucleari vengono sganciate sul lago Vostok, i piloti hanno finalmente il permesso di partire.
Anubis, grazie al protocollo invisibilità, riesce a trovare l'entry plug distrutto del compagno disperso, che, ormai allo stremo delle forze, usa il suo ultimo razzo di segnalazione per farsi notare ed essere soccorso. I piloti tornano immediatamente alla E=mc² con il pilota vivo, ma senza il Defender.

L'infermeria della nave accoglie i corpi dei giovani eroi, che esausti cadono in un sonno profondo. A risvegliarli è lo sciabordio dell'acqua sulle assi di legno della zattera su cui stavano dormendo. I piloti si svegliano, la loro pelle è cotta dal sole, i capelli e le barbe lunghe, i vestiti di pelliccia e pelli poco lavorate.
Guardandosi attorno attoniti, capiscono di essere probabilmente nella zona della Mesopotamia, in un periodo storico decisamente lontano da quello in cui si erano addormentati. Girovagando, si imbattono in quello che sembra essere un villaggio spaziale, in cui alcuni uomini simili all'uomo di Neanderthal fungono da schiavitù. Una enorme statua sovrasta le strutture, 40 metri di pietra, un corpo umanoide con la testa di un rettile.
I piloti si perdono in mille congetture, arrivando a capire di non essere altro che delle copie primitive di loro stessi. Ogni tanto, gli spaziali portano verso la struttura centrale qualcosa di famigliare: una enorme lama rotante, delle ali di acciaio, un braccio bionico. La sotto, gli spaziali stanno modificando i sette titani catturati trasformandoli in quelli che saranno gli RG.
Il gruppo vuole vederci chiaro, preso il coraggio a due mani si precipitano verso l'unico spaziale messo a guarda, uccidendolo. Usano il corpo inerme per accedere all'hangar, che era chiuso da una serratura con riconoscimento del DNA. Un altro spaziale si para davanti a loro, ma riescono a sopraffarlo. L'allarme risuona per tutta la struttura, nell'hangar i piloti riescono a scorgere i loro RG, con armature ancora primitive. Insieme a loro, la ben nota figura del Barone Gomeshi.
Vedi post sulla Sessione #16

Sessione 17 (3 dicembre) - Mentre l'allarme risuona nella base, i piloti perdono i sensi a causa del marchio posto alla base del collo, solo Panzer e Taiji riescono a resistere e cercano di portare in salvo i corpi esanimi dei loro compagni. Ma gli spaziali sono troppi, Serjiey, Alan, Geishiro, Mark e Taiji cadono sotto i colpi dei fucili al plasma, mentre Gilbert riesce a portare il corpo di Saryu fin al cospetto degli RG prima di essere costretto a lasciarla a terra, sopraffatto dal nemico. Proprio in quel momento, mentre gli spaziali si apprestano ad aprire il fuoco sugli ultimi due piloti, l'RG005 Red Taija si alza dalla sua sede e comincia a liberare gli altri colossi. Gli spaziali fuggono in preda al panico, Gilbert decide di togliersi la vita per entrare in comunione con il suo RG, mentre Saryu viene uccisa dal titano di Taiji. Una volta deceduti, tutti i piloti si accorgono di essere un tutt'uno con i titani: Aeree, il titano da cui è stato costruito Ares, è il vassallo del Re; Taigheera, controparte di Red Taija, è un arbiter imparziale che veglia sulla condotta dei Titani nella parte asiatica del mondo; Ghaane Defreius, l'antenato del Google Defender, è colui che grazie alla sua sapienza permetteva ai titani di spostarsi di pianeta in pianeta; Arabis, ora conosciuto come Anubis, è il messaggero del Re; Taijin, che diventerà L'Imperatore Celeste, si contende i territori asiatici con la dispotica Kahanalì, che diventerà Kali.

I titani sono stati modificati pesantemente dagli spaziali, in particolare, l'asportazione di buona parte del cervello subita da Ghaane Defreius ha condannato la razza intera a rimanere per sempre sul pianeta Terra, soggiogati dal nemico. La collera irrefrenabile e la frustrazione prendono il sopravvento, i Titani si apprestano ad uscire da bunker per poter liberare il campione del Re, ovvero la statua antropomorfa con testa di lucertola che i piloti avevano visto poco fuori dalla base spaziale, ed insieme a lui schiacciare quelle immonde creature.

Tutto diventa buio.

Sette esseri dormono all'interno di sette capsule contenenti liquido amniotico. E' così che hanno passato la maggior parte della vita, sono cavie di laboratorio, sadicamente torturate da un uomo che risponde al nome di Colonnello Tenente Powel. Ma ora vogliono uscire di lì.
Il rumore delle mani che battono sui vetri, i vetri, fanno sussultare le due guardie, due delle capsule vanno in frantumi. Ad uscire sono un essere con un rostro osseo al posto del braccio ed uno con sei braccia. Nel frattempo, fuori dalla stanza Taiji e Saryu percorrono i corridoi della base abbandonata di Okinawa per carpirne i segreti, ma questa è un'altra storia. ()
Il Colonnello Tenente Powel entra nella sala e intima alle guardie di riportare la situazione alla normalità, ma la prima creatura si avventa sulle guardie rallentandole mentre l'umanoide con sei braccia si avventa contro il non vedente, con l'intento di ucciderlo; ma le creature sono deboli e le guardie e l'uomo hanno la meglio su di loro.

Tutto diventa buio.

Il Tenente Sbarzoff è di istanza a Tokio per una missione di supporto e controllo, il centro della città è sconvolto dal combattimento fra il gigantesco Anubis ed una idraka meccanica.
Un ufficiale russo chiede al tenente di unirsi alla squadra della 731 per svolgere una missione di controllo: dovranno posizionare alcune telecamere su un vicino palazzo per monitorare lo scontro.
Serjiey si presenta alla squadra, sebbene l'impressione sia quella di conoscerli da sempre. I personaggi di cui è composta sono bizzarri ed eterogenei: un uomo di colore sembra essere il capo, un bambino asiatico si occupa dell'esplorazione della zona a completare il quadretto un tedesco insubordinato, un americano con la fissa della tecnologia, una ragazza indiana che sembra decisamente fuori luogo.
In tutti serpeggia la certezza che presto succederà qualcosa di irreparabile.
La squadra si muove, raggiunge il palazzo non senza disquisizioni e incertezze su ciò che c'è da fare, posiziona finalmente le telecamere proprio mentre, come preannunciato, Anubis riesce finalmente ad annientare il nemico. Il gigante però non si ferma ed infierisce sul corpo metallico, lanciandone pezzi in ogni parte della città, mentre la sua temperatura raggiunge inesorabilmente il livello di fusione. Nel momento di massima soddisfazione e pace del titano, una esplosione deflagra e cancella la città giapponese. L'unica testimonianza, il video che Alan Turner, membro della 731, stava registrando e mandando online.

Tutto diventa buio.

Saryu si gira verso alcune persone che stanno dietro di lei, sa dove si trova: su Luna Rossa, la nave spaziale ricavata dal DNA di Kali. Sa che nelle coscienze degli sconosciuti che sta guardando ci sono gli altri piloti, sa che il pianeta su cui stanno precipitando è quello natale del loro nemico.
E' tempo di andare a fargli visita.
I piloti, dopo qualche attimo di incertezza, decidono di provarci, di pilotare Luna Rossa sulla superficie aliena e di placare la sua sete di vendetta, ma per farlo, Luna Rossa ha bisogno di materiale genetico. La carne dell'RG si fa spazio all'interno della nave, prende i meccanici, assorbe l'equipaggio di minore importanza. Saryu entra in contatto con Luna Rossa, decide di patteggiare, si unirà a lei se in cambio verranno risparmiati gli altri membri dell'equipaggio, insieme faranno quanti più danni possibili alla razza che tanto li ha soggiogati. Luna Rossa accetta.
Alcuni velivoli spaziali riconoscono il nemico, attaccano ma la nave viene pilotata egregiamente dai piloti e presto i dischi vengono annientati. Ma il tempo stringe, la carne di Luna Rossa sta cercando il suo tributo.
Saryu si alza e spiega la questione ai piloti, la capiscono. "E' stato un onore ed un piacere combattere con voi". La donna si dirige verso l'uscita della sala comandi, la carne dell'essere la avvolge.

Tutto diventa buio.

I piloti si svegliano all'interno di una stanza bianca, dalle finestre si scorge un paesaggio desertico. I corpi sembrano essere i loro, anche i ricordi lo sono, ma qualcosa è diverso: Mark ha ancora il suo occhio, qualche cicatrice in meno fa capire loro di essere, in qualche modo, nell'immediato passato.
Si alzano e decidono di esplorare la zona, nei corridoi vengono raggiunti da un volto a loro ormai noto: Marta Miller. La donna li saluta e li invita a seguirli per dei test, sembra affabile. Non avendo altra scelta, la seguono. Il test, rivela la donna, serve a tenere sotto controllo lo stress. I piloti vengono fatti sedere su delle poltrone, vengono legati, mentre la donna spiega che verranno usate delle scariche elettriche durante il test.
Poco prima che il dolore inizi, Taiji riesce a sentire Marta mentre dice al registratore: "test per la cancellazione memoria e rimozione legame RG iniziato.": a quel punto un ago penetra nei due piccoli fori che i piloti presentano alla base del collo per scaricare l'elettricità direttamente nell'ipotalamo.
Il dolore è lancinante. Serjiey cerca in ogni modo di liberarsi, inutilmente, cercando di spezzare l'ago; Gilbert si concentra sul suo RG per fare in modo che il legame non venga spezzato - cosa che dopo fa anche Sbarzoff -, Mark percepisce Ares non troppo lontano dalla stanza ed invoca il suo aiuto; Alan cerca di chiedere aiuto a sua volta a qualcuno di simile a lui mentre Saryu si concentra su Marta scoprendo in lei una parte di Kali, come se l'avesse strappata. Taiji cerca di percepire, vanamente a causa della situazione, che cosa stia dicendo la dottoressa al registratore e al suo staff.
Il dolore finisce e il cinese riesce - nella quiete - a percepire le ultime parole di Marta che sentenzia "test terminato, potete rimuovere le spoglie e inviarle ad Okinawa.", ma la voce della giovane indiana tuona nella stanza: "Impura maledetta, tu morirai sulla Nostronomicon ()."

Tutto diventa buio.

La sirena di allarme suona.
Vedi post sulla Sessione #17

Sessione 18 (13 dicembre) - I piloti si svegliano in mattinata dove si erano addormentati sulla nave E=mc2; il Tenente Colonnello Powell non si trova a bordo e l'equipaggio è nel panico per l'avvicinarsi di un disco alieno. Presa in mano la situazione, il Capitano Mark Johnson da il via alle procedure di attivazione dei sei RG presenti che si lanciano così nello scontro con a bordo i loro piloti. Esploso qualche colpo però Saryu ha un'intuizione e si accorge che il disco è in realtà un rottame: decide così di utilizzare la tecnologia di Kali per prenderne il controllo e farlo atterrare nella vicina Malesia, di modo che fosse possibile esplorarne gli interni.
Intanto Alan, rimasto sulla portaerei viste le scarse condizioni di salute e la mancanza del Defender, prende la decisione di condividere con il mondo intero le informazioni sulla tecnologia spaziale e sulla storia dei Titani, allegandole a supporto del video girato da Saryu, infine convito a divulgare tutta la verità.
Saryu e Taiji si avventurano nel disco, scoprendo delle enormi crepe prodotte dall'attacco di artigli giganteschi e, conficcata al suo interno, una durissima e grandissima scaglia di pesce. Mentre l'indiana raccoglie un campione dalla scaglia il cinese esamina i computer di bordo da cui evince che in Antartide sta avvenendo una battaglia.
In quel momento la E=mc2 viene scossa da un'onda altissima. I piloti decidono di dividersi: Panzer e Taiji si dirigono in Antartide per osservare la situazione grazie ai loro protocolli stealth, mentre Saryu, Johnson, Sbarzoff e Miamoto decidono di correre in soccorso della E=mc2.
Raggiunta la nave questi ultimi individuano la causa dell'onda: un enorme titano, re degli oceani, mosso da un'insaziabile fame e dalla voglia di divorare la stolta e dannosa razza umana. I quattro cercano di calmare l'essere e di parlarci fingendosi i titani rinchiusi nelle armature dei loro RG, riuscendo a convincerlo a combattere gli spaziali prima di ripulire il pianeta dalle "scimmie". Scoprono che il titano dei mari è stato da poco risvegliato: probabilmente il Lago di Vostok non era altro che una prigione i cui cancelli sono stati aperti dagli Spaziali (sembra inoltre ai piloti che questo fosse il piano anche del Tenente Colonnello Powell, di Shiro Ishii e di Nakamatsu). Il titano spiega infine che al termine della battaglia con gli spaziali, una volta sconfitto l'Imperatore alieno che uccise il re dei titani, un nuovo re sarebbe stato eletto per decidere il destino della razza. Subito ai piloti viene a mente un piano per salvare l'umanità dalle due razze: far eleggere uno dei piloti come re affinché comandi ai titani di allontanarsi dal pianeta Terra.
Nel frattempo Taiji e Panzer raggiungono l'Antartide, dove è in corso una battaglia di proporzioni epiche tra titani e spaziali; la battaglia tuttavia si sta svolgendo a vantaggio degli ultimi, che sembrano utilizzare un'arma in grado di rallentare pesantemente i titani.
Sbarzoff permette ad Alan Turner di entrare nell'Entry Plug di Red Taija, e così dopo qualche ora il teatro dello scontro è raggiunto anche dagli ultimi cinque piloti.
Durante il volo il Tenente Colonnello Powell contatta il gruppo ordinando di rientrare alla base poiché l'umanità ha già il suo piano di difesa, ma i piloti si rifutano. Ordina anche di condividere con il Progetto Difesa Terra le loro informazioni, e quando Alan gli fa notare che tutte le loro informazioni sono facilmente raggiungibili su internet da chiunque, Powel porge al ragazzo le condoglianze la scomparsa di sua madre (da settimane in ostaggio dell'Unità 731).
Decide quindi di lasciare i piloti a loro stessi. Alla domanda "dove si trova Nakamatsu" il Tenente Colonnello risponde che egli si trova "in cielo" se così si può dire.

Riunitisi, i sei RG avanzano sul campo di battaglia riuscendo a resistere, tutti eccetto l'Imperatore (che si ritrova estremamente più goffo e rallentato), all'arma degli spaziali. Il terreno è cosparso del sangue dei titani e di pezzi metallici alieni. Turner riesce a percepire la presenza di Google Defender al centro del campo di battaglia, in una situazione che lo aggrada in quanto sta mantenendo attivo il suo più grande potere, ovvero portare i titani in uno stato di ibernazione mentale: è questa l'arma che gli spaziali stanno utilizzando per vincere lo scontro.

Avanzando sul campo i piloti danno manforte a un titano, Tanaculos, che stava soccombendo sotto i colpi di due mecha alieni. Questo dice ai piloti che devono dimostrare la loro fedeltà alla loro razza - quella dei titani ovviamente - durante e dopo questa battaglia per riscattarsi del "tradimento" operato a causa degli alieni millenni prima. Tanaculos viene poi lasciato a soccorrere un altro titano caduto: il primo inizia a mangiarne le carni dicendo di poterne così preservare l'essenza; gli RG invece procedono verso il centro dello scontro.

La scena che si presenta davanti ai piloti è terribile: un mecha alieno gigantesco, l'imperatore degli Spaziali, con un teschio posto sulla testa, porta crocifisso al suo petto il Google Defender riuscendo così a estendere il suo potere su tutti i tiani coinvolti nello scontro. Oltre a questo ci sono altri due mecha di 80m che sembrano riuscire, con dei macchinari posti sulle loro schiene, a generare una sorta di barriera cinetica attorno al loro imperatore. Contro il trio sta soccombendo un gruppo di sei titani, indeboliti e in fin di vita.
Sopra di loro, una enorme astronave lunga più di venti chilometri lancia raggi in grado di pietrificare i titani presenti sul campo.

I sette piloti elaborano un piano: utilizzare il disco alieno controllato da Saryu in precedenza per portare Turner vicino al suo RG permettendogli di entrare nell'Entry Plug e di disattivare il suo potere; nel frattempo gli altri RG attireranno su di loro l'attenzione supportando i titani.

L'ultima grande battaglia per il destino della Terra ha inizio.
Vedi post sulla Sessione #18

Sessione 19 (10 Gennaio) - Non c'è tempo da  perdere, i Titani stanno soccombendo all'attacco degli spaziali, gli RG entrano in battaglia!Red Taija, Kali, Ares e Shougun si portano in prima linea, mentre L'Imperatore agisce dalla lunga distanza, nel frattempo Anubis, grazie alla sua invisibilità, si occupa di portare Alan Turner, posto dentro al disco alieno controllato da Saryu, più vicino possibile al Google Defender. Ma prima occorre eliminare il campo di protezione annientando i  due grossi mecha di supporto.

Gli RG impattano sui giganteschi nemici, ma la loro potenza sembra insufficente, a questo punto Red Taija e Ares si vedono costretti ad estrarre il loro asso dalla manica, e attivano il modulo Cronos 5 in configurazione 2, unendo i loro RG per dare vita al potente Dark Taija.
La mossa si rivela vincente, il colosso rosso e nero riesce a strappare Google Defender dal corpo dell'Imperatore Jockelr ed a lanciarlo lontano dal campo di battaglia, mentre Kali fa scudo con il suo corpo dai colpi degli altri metcha ().
I Titani a questo punto riprendono le loro forze, l'esito della battaglia, che prima sembrava certo, è stato ribaltato. Con le ultime forze, gli RG riescono ad abbattere il nemico, costringendo gli spaziali alla ritirata. Google Defender, finalmente attivo sotto il controllo del suo pilota, si avvicina alla carcassa dell'Imperatore Jockler  ed inizia a divorarla, attirando su di se l'ira del Re dei Titani. Essi infatti vedono gli RG come Titani Corrotti, il quale tradimento ha segnato la fine del loro popolo. La sete di vendetta dei Titani è grande, tanto dal voler sterminare l'intera razza umana. Gli RG riescono a strappare un ultimatum con i Titani: hanno 3 giorni di tempo per riportare Google Defender alla forma originale, permettendo così all'antica razza di riprendere il viaggio attraverso l'Universo, lasciando la terra alla razza umana.

Alan lancia un appello sul web, sperando che il progetto Difesa Terra, con cui i piloti non hanno più contatti, possa leggerlo. L'appello riguarda l'imminente sterminio della razza Umana, i piloti possono impedirlo solo se vengono messe a disposizioni le vasche di Lazzaro per ripristinare la vera mente del Google Defender.
 Durante il viaggio, i piloti sono immersi in un ultimo sogno collettivo che li porta a contatto con le menti degli RG e si interrogano sul da farsi. (,).

Mentre gli RG sorvolano l'oceano, ricevono un messaggio contenente delle coordinate. Decidono di seguirle.
Vedi post sulla Sessione #19

Sessione 20 (31 Gennaio) - Finale
I piloti seguendo le coordinate apparse sui loro dispositivi poche ore prima arrivano ad una piattaforma oceanica che hanno gia visitato in passato, la base operativa del loro nemico Shiro Ishii!
Prima di giungere alla piattaforma la voce di Ishii risuona nelle loro radio di bordo: egli vuole proporre un' alleanza agli RG, la loro lealtà in cambio dello sterminio dell'intera razza dei Titani.

Dopo un accesa discussione tre piloti scendono sulla piattaforma in forma di ambasciatori del gruppo e sopratutto per scoprire qualcosa in piu sulla base di Ishii che si rivela essere ben piu grande di quanto l'esterno lascerebbe pensare : L'intero complesso occupa infatti un gigantesco cubo di metallo largo circa sette chilometri e lungo altrettanto.
All' interno della base i piloti/ambasciatori scoprono che Ishii ha creato nuove copie di navi spaziali miste ad RG, ottenendo una sorta di Nostronomicon ma senza nessuna parvenza di inteligenza, inoltre Ishii getta finalmente la maschera rivelandosi essere il professor Nakamatzu e proponendo ai piloti un pesante miglioramento dei loro RG in cambio dell' annientamento di tutti i Titani presenti sulla terra e un campione del loro DNA, che userà per creare ibridi Umano-Titani con cui far progredire la razza umana.
I piloti non senza difficoltà rifiutano l'offerta e lasciano la base riferendo ai loro compagni.

Dopo una lunga discussione sul futuro dell' umanità il gruppo decide di non appoggiare Nakamatzu e sotto consiglio di Alan di esplorare nuovamente l'atollo di Bikini, dove potrebbe essere nascosto un vecchio laboratorio legato al progetto difesa terra. Mentre il gruppo fa rotta verso l'atollo, Sbarzoff decide di infiltrarsi all'interno della base di Nakamatzu e senza ascoltare i consigli degli altri piloti cambia rotta tornando alla base nemica, seguito poco dopo dal piccolo Taiji.

Dopo poche ore, il gruppo di Piloti giunge a Bikini e dopo circa una giornata riesce a portare alla luce una vecchia base sotterranea in cui è contenuta una "vasca di Lazzaro", ovvero un macchinario capace di ripristinare totalmente la salute di un RG. È stato tramite macchinari come questi che in passato sono stati ripristinati i mecha dopo la loro distruzione in battaglia, ma ogni volta il processo veniva interrotto prima che potessero rigenerarsi anche i cervelli dei titani.
Alan riesce a riparare la vasca, vi pone dentro il corpo senza armatura e senza Entry plug del Defender, ovvero Gana Defreius, e dopo aver spiegato a Miamoto come attivare il processo, si pone nel cranio vuoto del titano e attende la fusione.
Tutto va come sperato, e il vero Gana Defreius torna alla sua antica forza e conoscenza. L'essere si rivela scostante e poco interessato al destino dell'umanità, e annuncia di dover svolgere il suo compito, invitando i piloti presenti a cessare l'atrocità dentro alla quale sono seduti e ripristinare anche i loro RG (spiegando che il pilota è un componente necessario nel processo), ma solo Saryu e Panzer accettano di farlo, sotto gli sguardi impotenti del capitano Jhonson e di Miamoto.
Senza attendere ulteriormente, Kanali e Araabis volano a velocità inaudita verso la base di Nakamatzu per avere la loro vendetta, seguiti da Jhonson e Miamoto che intanto avvisano Taiji del pericolo, mentre Gana Defreius si dirige verso l'antartide per mettere in salvo il suo popolo.
Volando verso la base Jhonson e Miamoto avvistano una flotta di navi simili alla Nostronomicon guidate da un Mecha somigliante al Red Taija ma molto piu grosso e corazzato. Ares cerca di fermare il robot del compagno Russo ricevendo però un pesante attacco da parte di quest'ultimo: sembra che Sbarzoff sia stato in qualche modo plagiato da Nakamatzu che è riuscito ad alterare sia la sua psiche che le forma del Red Taija rendendolo molto piu pericoloso e feroce di prima. Jhonson e Miamoto ingaggiano un feroce scontro con il loro ex compagno, tuttavia Ares ha infine la peggio ma mentre sta per essere ucciso la situazione viene salvata dall' aiuto insperato di Araabis e Kanali che uccidono Red Taija, salvando un organo interno che sembra contenere il corpo di Sbarzoff e portano in salvo Ares dirigendosi verso la base di Nakamatzu.

Giunti alla piattaforma i piloti rimasti e i Titani scoprono il loro ultimo nemico: Il professor Nakamatzu è infatti riuscito a fondersi con la sua stessa base che si innalza dalle profondita marine sottoforma di un umanoide alto piu di sette chilometri composto di metallo e materiale organico.
Dopo un epica battaglia Kanali trafigge il cuore della gigantesca creatura volandoci attraverso e uccidendo per sempre il malvagio Nakamatzu.()
I titani lasciano i loro compagni tra i relitti della base e si dirigono al polo sud per ricongiungersi ai loro fratelli Titani.
Jhonson, Taiji e Miamoto recuperano Sbarzoff che spiega di esser stato plagiato del perfido Nakamatzu e di aver agito contro la propria volontà.. purtroppo questo errore è costato la vita del Red Taija. Ma non tutto è perduto, Miamoto a bordo dello Shogun riesce infatti a trovare sott'acqua, nascosto nel relitto della base una sorta di feto del red Taija privo della scarlatta corazza. Poco dopo i quattro piloti vedono una colonna di luce innalzarsi a sud e capiscono che i loro ex compagni piloti hanno ormai lasciato il pianeta guidando i Titani su un nuovo mondo.
Senza indugiare i piloti rimasti decidono di non consegnarsi nelle mani dei militari e di un potere corrotto, bensi resteranno con i loro RG a difesa dell' intera razza umana.

Pochi mesi dopo ...

Su un lontano pianeta azzurro ai confini della galassia, a tratti simile alla terra, una piccola tribù di Titani ha ripreso la sua esistenza sotto la guida illuminata dell' imperatore coadiuvato dei suoi luogotenenti Gane Defreius, Arabis e Kanali. Nella tribù c'è inoltre molto fermento, sono infatti nati da poco tre nuovi Titani dalle fattezze vagamente umanoidi, chiamati: Alan, Gilbert e Saryu.

Sulla terra si contano i danni, ma l'umanità pian piano si riprende dalla sanguinosa guerra contro gli spaziali che sembrano aver abbandonato il pianeta una volta per tutte. Il progresso tecnologico che aveva avuto un enorme sbalzo in avanti per via della guerra si arresta e ogni nazione fa i conti con i propri danni. Dei quattro piloti Jhonson, Geshiro, Taiji e Sbarzoff si sono perse le tracce, tuttavia alcuni affermano di aver avvistato alcuni giganti in armatura aggirarsi nelle foreste del canada e ripararsi all' interno di una grande caverna scavata in una montagna.

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D'improvviso tutti i piloti aprono gli occhi.. i loro corpi fluttuano all interno di grandi cilindri di vetro.. tutti quanti indossano le loro divise da piloti. Davanti a loro si accende una luce e una grande porta metallica si apre rivelando una distesa di sabbia rossa ed un cielo nero ed alieno... in lontananza incastonata nel cielo spicca un bellissimo pianeta azzurro. I piloti sono pervasi da una cieca ferocia.. un rabbioso istinto di vendetta verso un popolo di scimmie che ha osato ribellarsi all'imperatore e scacciarli dal pianeta che volevano conquistare. Uno spaziale entra nella stanza e rivolgendosi ai piloti esclama: << Ben svegliati piloti ! Muovetevi.. Abbiamo un pianeta da conquistare ! >>            

FINE

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