In bilico tra due mondi...

Ecco, di nuovo, ancora quella sensazione sgradevole. Ogni volta che affiorava quel suo stato d'animo Serghiey lo odiava profondamente. Odiava essere attanagliato da quel senso di vuoto ed inadeguatezza. Odiava la sensazione di essere sbattuto in quà ed in là non sapendo cosa era giusto o doveva essere semplicemente fatto.
Provò molte volte quella sensazione da piccolo, dopo che sua madre fu deportata, quando da grande suo padre si tolse la vita, quando sua moglie ed i suoi due figli furono uccisi a sangue freddo dalla mafia moscovita dopo che uscì dal giro. Ed adesso da quando era cominciata questa storia ancora ed ancora una volta.
Il suo mondo era crollato ancora una volta, anzi, il suo mondo non esisteva più perlomeno quello che si era ricreato ogni volta con fatica. Egli non era nemmeno più Sergjiey Sbarzoff era solo un clone, oppure era Tajghera, il pacificatore tra i titani, oppure qualcos'altro?...chi era? come poteva sapere cosa era giusto o sbagliato se non sapeva nemmeno chi fosse e per chi fosse importante lottare? quando parlava attraverso l'aliena e tonante voce del proprio RG chi era che proferiva veramente quelle parole? a che titolo? Davvero gli altri piloti erano così sicuri sul da farsi? Così convinti che sia giusto salvare l'umanità e solo se ce ne sarà la possibilità anche i titani? Con quale diritto ci arroghiamo questa scelta ora che siamo rappresentanti di nessuno dei due popoli oppure di entrambi. Scavando nel cuore di Tajgera provava l'istinto di lottare per ciò che è giusto, ed anche nel suo animo, dopo una vita a lottare solo perchè qualcuno gli diceva di farlo sentiva doveroso farlo perchè era giusto. Ma dove si trova la linea di demarcazione? da che parte? su che fronte? ...Oppure non c'è un fronte? Titani ed umani non sono in guerra, nessuno aveva fatto qualcosa di terribile all'altro, entrambi i popoli dovevano la vita l'uno all'altro, anzi,  entrambi avrebbero solo giovato l'uno dell'altro. In quel momento la decisione fu fatta, non gli interessava altro, decise che quella era la strada del giusto, di quello che doveva essere fatto, con tutti oppure contro tutti se sarebbe stato necessario, a costo di combattere contro i suoi stessi fratelli, in qualsiasi schieramento facessero fronte!
"NOI SIAMO TAIJHERA e combatteremo per difendere il diritto di esistere di titani ed umani su questo e qualsiasi altro mondo!!!" Così pensò la simbiosi tra il pilota ed il titano, mentre nella visione in cui erano finiti insiemi ai propri compagni  stava accadendo sotto i loro occhi un avvenimento epocale che al tempo degli albori della razza umana avrebbe segnato la storia di tre popoli. Un enorme cittadella volante scortata da altri dischi si pose sopra il cerchio dei titani.  " Taijhera, ora vi rapiranno vero?" Un triste silenzio valse più di mille risposte....

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