Il piu estremo dei rimedi..

2 gennaio 2013. Località classificata


- Benvenuto signor Stanislav, spero abbia fatto un buon viaggio - disse il comandante Fredman andando incontro all'uomo smilzo in giacca e cravatta che stava scendendo dall'elicottero militare atterrato pochi istanti prima.
-Discreto.. ma saltiamo i convenevoli comandante..- disse l'uomo in un forte accento russo,aggiustandosi gli occhiali da vista sul naso - lei sa bene perchè sono qui e se mi permette preferirei far ritorno alla mia base il prima possibile.. il Presidente si aspetta un rapporto dettagliato entro sera, per non parlare di tutti i damerini della NATO. -

- La capisco perfettamente.. mi segua, le faccio strada.. Le garantisco che avrà molto da riferire. - Disse Fredman precedendo l'uomo all'interno dell' hangar, mentre due militari con la divisa dell'esercito russo raggiungevano il signor Stanislav e gli porgevano una valigetta nera.

Il piccolo gruppetto si inoltrò nell'hangar fino a raggiungere un anonimo ascensore di servizio che inizò la sua veloce discesa nelle profondità della base segreta. Dopo qualche minuto il comandante Fredman prese una tessera magnetica dalla tasca e la avvicinò al sensore dell' ascensore
- Autorizzazione PF04/2. Maggiore Paul Fredman. passfrase F19/74Paul. - Scandì il comandante al microfono dell'ascensore che per tutta risposta accelerò drasticamente la sua discesa facendo sussultare il maggiore Stanislav e le sue due guardie del corpo. Pochi istanti dopo la cabina si bloccò di scatto e quando le porte si aprirono di nuovo il piccolo gruppo si trovò all'imbocco di un anonimo corridoio su cui si affacciavano numerose porte chiuse e illuminato solo da luci al neon appese alle pareti. Il comandante Fredman fece strada inoltrandosi nel corridoio. 

- Capitano, esattamente... -
- Circa 60 metri sotto il livello del mare, piu di questo non posso rivelarle signor Stanislav, questioni di sicurezza mondiale, mi capirà.. Le garantisco comunque che si trova in uno dei posti piu protetti di tutto il mondo.. Almeno l'unico in cui potevamo tentare simili esperimenti. -
- Che risultato hanno dato gli ultimi Test, Capitano? -
- Siamo riusciti a correggere tutti gli errori di aggangiamento, i paramentri adesso seguono un pattern comune e sfruttiamo la piena potenza dei generatori atomici senza temere esplosioni o danneggiamenti di sorta. La media degli ultimi test è 10 secondi in conformazione duo e meno di due per "Anima" ma il dispositivo si è spento in tutti i casi prima di fare qualcunque cosa. Certo con la sua chiave crittografica le cose miglioreranno sensibilmente. - 

Il piccolo gruppetto camminò inoltrandosi nel corridoio della base finchè non giunse ad una pesante porta di metallo con una laconica targhetta dorata applicata sopra uno scanner della retina e delle impronte digitali: " CronosV. Test Area ".
Il comandante eseguì le procedure di riconoscimento e la porta scivolò di lato rivelando una grande stanza con una enorme vetrata sulla parete opposta. La stanza era piena di decine di computer davanti ai quali stavano altrettante persone con indosso un camice bianco intente a parlottare tra loro e a controllare e correggere dati sui loro dispositivi, ma la cosa che attirò l'ettenzione del signor Stanislav era oltre il vetro: un hangar gigantesco alto forse piu di cento metri e largo altrettanto illuminato a giorno da centinaia di fari, al centro del quale svettavano i due colossi di metallo tenuti sollevati da altrettanto gigantesche gru da carico.

- Capitano, tutti i sistemi sono in stand-by, abbiamo luce verde da tutti i settori, attendiamo il suo comando per dare il via al test - Disse una ragazza con un camice bianco seduta ad uno dei computer poco distanti.
- Si dia inizio al test protocollo cronos 5 conformazione duo. - Ordinò il capitano mentre la sala si riempiva di brusii e ordini.
- Protocolli di accensione eseguiti, rimozione dei blocchi protettivi, Codice 5 e codice 6 pienamente operativi. Inizio fase Cronos duo. - Scandivano gli operatori ai vari terminali.
- Signor Stanislav, la sua chiave crittografica prego. - Disse il comandante Fredman, mentre il russo apriva la sua valigetta avvicinandosi ad una plancia di controllo su cui vi erano cinque aperture.

Fredman lo raggiunse e si sfilò dalla testa la collana che portava appesa al collo a cui vi era agganciata una piccola pennetta usb e attese che il russo ne prendesse una identica dalla sua valigetta. All'unisono inserirono i dispositivi in due diverse aperture della placia di comando e li fecero ruotare di novanta gradi.

- Chiavi crittografiche riconosciute, dati inseriti nel pattern. - disse uno degli operatori

Nell' Hangar davanti a loro le luci iniziavano ad abbassarsi e a lampeggiare mentre c'erano scintille e lampi elettrici ovunque. D'improvviso un fortissimo rumore metallico scosse tutta la sala controllo: sembrava il rumore prodotto da centinaia di ingranaggi che cozzavano assieme ed era tremendamente assordante.

- Capitano, protocollo cronos duo completato al 70%. Tutti i valori sono fuori scala ma i due motori atomici sono ancora perfettamente operativi. - Disse la ragazza seduta vicino al capitano Fredman.

Il rumore dall'Hangar si fece piu assordante mentre le luci continuavano a tremolare.. Il signor Stanislav non riusciva a credere allo spettacolo che vedeva attraverso il vetro della sala controllo e continuava a osservare con gli occhi sgranati. D'improvviso all'assordante rumore se ne aggiunse un altro sempre proveniente dall' hangar, qualcuno aveva acceso una gigantesca turbina, o forse due, e le stava spingendo al massimo della potenza, tanto che il vetro della sala iniziò a tremare.

- Protocollo Cronos duo completato al 90%, livelli di energia fuori scala. Motori atomici al massimo rendimento. Nessun danno rilevato. -

Le luci dell'hangar iniziarono ad esplodere ed il vetro della sala si incrinò in piu punti mentre il rumore proveniente dall' hangar aumentava di intensità.

- Capitano, forse dovremmo concludere il test, i valori.. -
- Silenzio. Continuate. - rispose secco Fredman.

D'improvviso le luci dell'hangar esplosero all' unisono lasciando la gigantesca stanza completamente buia, mentre il rumore proveniente dall'hangar cessava di colpo.

- Signore, protocollo cronos duo completato al 100% ma ho perso il segnale dei due motori, forse il picco di energ.. un momento.. rilevo un picco di attività.. -

Nel centro del gigantesco hangar buio, subito davanti al vetro della sala controllo si accesero due luci gialle poco distanti l'una dall'altra, come due occhi felini nel buio. Lentamente le luci di riserva dell'hangar si accesero e illuminarono tutto l'ambiente rivelando l'enorme colosso alto forse piu di 70 metri che svettava nella stanza.

- E.. quello ... cosa diavolo è? -
- Quello è il futuro signor Stanislav: una delle nostre carte vincenti nella guerra agli spaziali... Lo chiami pure: Dark Taija !  -

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