Gilbert Panzer Entry Plug OST



All'interno del ventre di Anubis, la cosa che regna su tutto è il silenzio.
La tuta da combattimento, plug suite o come la chiamano, è diversa.
Diversa da tutte le altre.
Il torace è corazzato.
Ci vuole un'aiuto esterno per pilotare le Ali, e la Coda... l'uomo non ha Ali e Coda.
Ma io... sono un uomo?.



Wer zu Lebzeit gut auf Erden
wird nach dem Tod ein Engel werden

Il silenzio, è la firma di questo colosso da guerra.
Tanto potente quando combatte, tanto leggiadro quando spiega le sue ali, in perfetto silenzio, sostenuto da una forza invisibile che gli impedisce di cadere, di lasciare il cielo.
Sembra nato per il cielo, tanto che i suoi piedi si rifiutano di toccare terra anche quando attende.

den Blick gen Himmel fragst du dann
warum man sie nicht sehen kann

Io ero un pilota anche prima dell'RG... o forse no?
Allora perché quando voliamo io vado oltre, come se niente di tutto quello che mi preoccupa esistesse?
L'entry plug non esiste più, introno a me c'è solo la percezione dell'aria sulla scocca dell'armatura di Anubis, la resistenza che oppone il vento, le correnti da sfruttare per la picchiata o la risalita fin quasi allo stallo, fin quasi a farsi mancare il fiato.


Erst wenn die Wolken schlafengehn
kann man uns am Himmel sehn
wir haben Angst und sind allein

Nell'entry plug i sistemi sono ridotti al minimo, sul proiettore olografico posso vedere ognuno dei miei compagni che a loro volta volano affianco a me, in formazione.
Saryu sembra sempre così tranquilla, per la maggior parte del tempo ha gli occhi chiusi, Sbarzof e Johnson sono soldati, sono abituati a mantenere il loro rigore marziale, Taiji ha la frenesia tipica dei bambini quando giocano, Genshiro è un enigma fatto di dedizione e monolitico distacco, Alan è sempre intento a spostare lo sguardo da un monitor all'altro.
Io no... io apro ancora una volta le braccia, piego le ali e mi tuffo alla ricerca dell'ennesima corrente ascensionale.

Sie leben hinterm Sonnenschein
getrennt von uns unendlich weit
sie müssen sich an Sterne krallen (ganz fest)
damit sie nicht vom Himmel fallen

Poi lo raggiungo.
Quell'istante di pura solitudie, di assoluto silenzio, di perfetta sincronia.
E come una lama di ghiaccio il mio cervello è attraversato da quei lunghi, interminabili 90 secondi, in cui la forza di volontà mi ha salvato dall'essere sopraffatto... sopraffatto da LUI.
Diventare.Una.Cosa.Sola.Con.LUI
E per un istante ogni cosa mi è chiara: Cosa sono? Cosa siamo? Cosa potremmo essere?
Dei... o angeli ?

Gott weiß ich will kein Engel sein

No. 
Non possiamo esserlo.
Le nostre colpe sono troppo grandi.
Possiamo solo essere i guardiani.
I pilastri che sorreggono le sorti della razza umana.
Impegnati a fare l'unica cosa che dà un senso a tutto questo massacro: Combattere o Morire.

Erst wenn die Wolken schlafengehn
kann man uns am Himmel sehn
wir haben Angst und sind allein

E mentre penso tutto questo sotto di me si staglia Seul.
La radio gracchia qualcosa.
Non mi serve.
Non ci serve.
I nostri occhi già si posano sull'ennesimo abominio.
E già abbiamo deciso di scrivere anche il suo nome sul Libro dei Morti

Dio sà che non voglio essere un Angelo.

Gott weiß ich will kein Engel sein.





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